Reti a doghe: quale scegliere?
Reti a doghe: quale scegliere?

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Meglio le reti in acciaio o legno? Meglio doghe strette o larghe? Quanto influisce la rete sul supporto e sull’ergonomia del materasso?
Queste sono solo alcune delle domande che ci vengono poste più frequentemente.
Con questo articolo cercheremo di fare maggior chiarezza sul mondo delle reti a doghe e sulle diverse varianti.

L’importanza di scegliere la rete giusta

La rete è uno degli elementi fondamentali per un buon riposo: dà sostegno, si modella in base alla struttura corporea e completa il lavoro del materasso, assecondando le curve fisiologiche della struttura corporea. Insieme al materasso e al guanciale crea il sistema letto.

Una rete non adatta può influire negativamente sulle caratteristiche del materasso, dando la sensazione che lo stesso sia più rigido o più morbido rispetto a quando è stato provato in negozio. Inoltre, può portare ad una diminuzione significativa della vita del materasso stesso.

Attualmente sul mercato si trovano molti tipi di rete, con strutture di metallo o di legno e con doghe larghe o strette, ammortizzate o regolabili. 

Struttura: qual è la più indicata tra metallo e legno?

La differenza tra i due materiali non è puramente estetica.

La rete a doghe in metallo è robusta, durevole e facile da pulire. È consigliata nei casi in cui la stessa sia inserita all’interno del letto. In poche parole, il supporto in metallo crea una struttura molto resistente ad un costo contenuto.

La rete a doghe in legno è anch’essa robusta, si presenta alla vista come più appetibile ed è sicuramente la scelta più adatta a chi ama prodotti più classici o per chi preferisce lasciare la struttura in vista.

Rete con doghe in faggio o in betulla: quale scegliere?

Personalmente suggeriamo le doghe in faggio per la grande resistenza di questa tipologia di legno.
Inoltre, la piegatura a vapore rende le doghe più elastiche, mentre la verniciatura, rigorosamente eseguita con prodotti naturali, protegge il legno dagli agenti esterni. Infine, la pellicola protettiva, le lavorazioni a fori e le scanalature favoriscono una maggiore aerazione.

La nostra trentennale esperienza nel campo del buon riposo ci porta a consigliare le doghe ad arco rispetto a quelle piane: le prime, curve verso l’alto, svolgono un lavoro meccanico importante e, con il peso del corpo, si piegano a seconda dei movimenti; le seconde, invece, si curvano verso il basso, creando una convessità poco corretta, senza sostenere.

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